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Scuola e verde pubblico: come evitare il gioco della torre a Tortaia

Dichiarazione dei Consiglieri Comunali PD Alessandro Caneschi e Giovanni Donati

Butteresti dalla torre una scuola o un parco? Nessuno farebbe una domanda simile visto che sia l’una che l’altro sono utili. Il Comune di Arezzo ha invece deciso di cancellare il parco per costruire la scuola a Tortaia. E questo pur in presenza di alternative.
Ne indichiamo due. La prima nell’area del Sodaccio, tra i quartieri di Tortaia e Pescaiola. E’ una zona incolta, destinata a servizi nel Piano Operativo, già segnalata dal gruppo Pd come zona a rischio per la presenza di folta vegetazione e ungulati, con tutte i problemi che ne derivano. La seconda alternativa è un’area prospiciente a quella individuata dal Comune, destinata a zona agricola nel Piano Operativo.
In sintesi: una scuola deve essere costruita e ci sono le opportunità di finanziamenti pubblici. Evitiamo problemi inutili.
La nuova scuola è necessaria per completare l’offerta del servizio scolastico pubblico nella zona già presente con la Scuola primaria Curina e la Scuola Secondaria di primo grado Severi.  Una nuova struttura restituirebbe preziosi spazi ad entrambi le scuole che oggi ospitano in modo improprio altre funzioni: all’interno della Curina sono oggi allocate sezioni di Scuola materna e all’interno della Severi alcune classi della Curina.
Tutti d’accordo, quindi, per una nuova struttura ma – come hanno evidenziato gli abitanti della zona – perché realizzarla a spese dell’area verde attrezzata esistente (ex laghetto) utilizzata, da decenni, da giovani ed anziani?
Data l’evidente presenza di alternative, ci auguriamo che il Comune accantoni le distrazioni costruendo la scuola e salvando il parco.