Niente finanziamenti europei per le città “climaticamente neutrali e intelligenti”
Dichiarazione di Donato Caporali, capogruppo Pd Comune di Arezzo
L’obiettivo era ottenere finanziamenti europei per mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde. La “visione”: raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.
Il Comune di Arezzo ha perduto anche questa occasione: non sarà tra le città che l’Unione Europea finanzierà con complessivi 360 milioni di euro.
Non che non ci avesse sperato. Ecco la dichiarazione del sindaco a gennaio: “si tratta di una missione strategica, che sollecita le città a compiere quelle scelte sostenibili ormai improrogabili per il futuro del pianeta e che le impegna in maniera concreta in progetti capaci di modificare abitudini e stili di vita. Si tratta di una sfida cruciale, della quale Arezzo vuole essere protagonista”.
Ormai abbiamo perso il conto di quali e quante opportunità di finanziamento ha perduto il Comune di Arezzo. E’ evidente che manca una strategia e una visione della trasformazione e dello sviluppo della città e che tutto si limita ad una sorta di “annuncialismo verde”. Ad ogni bando tentano di rispondere per dire che almeno ci hanno provato. Ovviamente, poi, la responsabilità del mancato accoglimento del progetto proposto è sempre di qualcun altro. Nell’ultimo caso, la vice Sindaca Tanti accusò la Regione di privilegiare i comuni di centro sinistra. Adesso la stessa accusa sarà rivolta nei confronti dell’Unione Europea?
Non sarebbe meglio ammettere dignitosamente le proprie responsabilità e rivedere la propria strategia per renderla finalmente funzionale ad intercettare finanziamenti nazionali ed europei?